(di Francesca Paredi)
Quale viaggio proporre ad una sposa gipsy e marito se non un viaggio itinerante tra California, Utah, Nevada e Arizona? Un itinerario di due o tre settimane facilmente adattabile ai gusti di ogni coppia e modificabile in base alle città che si preferiscono visitare. Un viaggio per girovagare alla scoperta dei parchi americani, da quelli più conosciuti a quelli meno frequentati e per esplorare alcune delle città americane più famose.
Il nostro viaggio inizia con un volo su Los Angeles e il noleggio dell’auto, per essere più liberi e senza vincoli di orari o percorsi prestabiliti.
Los Angeles, città hollywoodiana per eccellenza, una volta atterrati qui vi sembrerà più volte di essere davvero in un film. Imperdibile la spiaggia di Santa Monica, bagnare i piedi o, per i più coraggiosi, tuffarsi nell’Oceano Pacifico è un’esperienza da fare. Il vero spirito gipsy di Los Angeles lo troverete facendo un giro a Venice Beach: dalle villette affacciate sui canali, al lungomare che qui è un tripudio di colori, tavole da surf e negozietti di tatuaggi, perché non fermarsi qui per un aperitivo al tramonto?
Abbandonato per un momento lo spirito gipsy mettiamoci nei panni di Julia Roberts, spostiamoci a Beverly Hills e sbizzarriamoci con lo shopping a Rodeo Drive (per budget più limitati nessun problema, durante il viaggio troverete parecchi outlet dove fare acquisti). Per finire facciamo una tappa al Kodak Theatre e una passeggiata lungo la walk of fame.
Lasciamo per qualche giorno la grande città, inizia il vero viaggio on the road. Il primo parco lungo il tragitto è il Joshua Tree National Park, questo parco prende il nome appunto dal Joshua Tree, pianta grassa di cui quest’area è ricca. Se avete intenzione di visitare più parchi vi consigliamo di informarvi sul biglietto di ingresso che permette di visitarne di più spendendo meno.
Se siete da questa parte del mondo il Grand Canyon è una tappa imperdibile, l’ideale è starci tutto il giorno e vedere come, nelle varie fasi della giornata, il colore delle rocce cambia. Il fiume Colorado si intravede in fondo al canyon, la stratificazione delle rocce è molto evidente e l’ora del tramonto è l’ideale per scattare foto ricordo bellissime. In viaggio di nozze ci si può concedere qualche lusso in più, vi consigliamo quindi un giro in elicottero sul Grand Canyon che regala emozioni mozzafiato, vedrete il canyon da tutta un’altra prospettiva e sarà un’esperienza indimenticabile.
A proposito di tramonti, un altro particolare è quello all’Horseshoe Bend: il fiume Colorado con il suo corso ha scavato la roccia fino a formare appunto un ferro di cavallo, il sole tramonta proprio dietro la roccia e l’effetto che crea è molto suggestivo.
Altri due parchi, gestiti dai nativi americani e quindi non inclusi nel pass dei parchi che avrete acquistato, sono Antelope Canyon e Monument Valley. Il primo è consigliabile visitarlo intorno a mezzogiorno per avere la migliore atmosfera attraversando il canyon, la guida vi accompagnerà all’interno di questo stretto canyon e vi mostrerà i giochi che la luce crea all’interno con la sabbia. E’ qualcosa di magico.
La Monument Valley è visitabile con la propria automobile e offre tanti view point dove è possibile fermarsi per fare foto e ammirare il paesaggio. All’uscita dal parco avrete la macchina un po’ rossa ma ne vale la pena.
Il giro dei parchi non finisce qui, vi aspettano Arches National Park, come suggerisce il nome la particolarità di questo parco sono appunto gli archi, formatisi dalle rocce e molto caratteristici; l’altro parco è il Bryce Canyon, una distesa di rocce rosse e alberi verdi da lasciare a bocca aperta.
Dal Bryce Canyon si può proseguire fino a Las Vegas, questa città dei balocchi in mezzo al deserto circondata dal nulla andrebbe vista anche solo per curiosità. Qui il lusso sfrenato può essere a portata di tutti, per dormire c’è l’imbarazzo della scelta. Gli hotel sono tutti lussuosi e ogni hotel ha i propri casinò, ristoranti e bar. Percorrendo la strada principale “strip” potrete entrare e uscire dagli hotel per curiosare le caratteristiche di ognuno: il lusso più sfrenato è all’hotel Bellagio dove ogni sera fanno uno spettacolo di suoni e luci alla grande fontana dell’hotel. Incredibili anche il New York New York, il Caesars Palace, il Paris, il Venetian… entrate e lustratevi gli occhi.
Se avete due settimane a disposizione il vostro viaggio si può concludere qui senza dover tornare a Los Angeles, si può prendere un volo per l’Italia da Las Vegas.
Per chi ha una settimana in più è possibile arrivare fino a San Francisco passando attraverso parchi completamente diversi dai precedenti: Death Valley, Sequoia National Park e Yosemite National Park.
La Death Valley vi accoglierà con distese bianche di rocce e sale, in base al periodo dell’anno in cui si visita cambia parecchio, ad agosto per esempio è una fornace. Come sempre ci sono i pro e i contro in base al periodo di viaggio scelto, ad agosto la Death Valley è rovente ma gli altri parchi sono visitabili anche se magari le cascate non sono così spettacolari come in primavera. Durante l’inverno e inizio primavera la Death Valley è sicuramente più vivibile ma negli altri due parchi c’è il rischio di trovare la neve e quindi non sarà possibile visitarli.

Il Sequoia National Park è un incredibile spettacolo della natura, bisogna stare con il naso all’insù per vedere l’altezza infinita di questa bellissime piante, la natura è la padrona e l’uomo si adatta ad essa, non negate un saluto al generale Sherman, 2200 anni di pianta ne fanno l’esemplare più imponente al mondo.
Proseguiamo la full immersion nella natura verso lo Yosemite National Park, i punti panoramici affacciano su cascate, boschi e fiumi regalando un paesaggio bellissimo; aguzzate la vista in cerca di qualche orso.
Dopo questi parchi torniamo in città: San Francisco! Union Square dà il benvenuto, China Town è un brulicare di gente, i leoni marini vivono spaparanzati al sole al Pier 39 e un giro sul tipico cable car (il famoso tram di legno) faciliterà gli spostamenti tra il saliscendi di vie della città.
Per la cena ci si può dirigere al Fisherman’s wharf, tanti ristorantini di pesce e non solo, non perdetevi la bread bowl, pagnotta con all’interno una zuppa di granchio, da assaggiare alla Bakery Boudin, la più antica della città.
E’ consigliabile prenotare la visita ad Alcatraz, l’audio guida in italiano spiega molto bene e descrive la vita all’interno del carcere, inoltre da questo punto si ha una bellissima vista sullo skyline della città.
L’ideale per girare la città è il noleggio delle biciclette, certo la fatica del sali e scendi delle strade di San Francisco si farà sentire ma vi permetterà di girovagare per la città e attraversare il ponte Golden Gate (visto che magari a piedi passa la voglia). Attraversato il Golden Gate vi ritroverete a Sausalito, cittadina molto caratteristica e fuori dal “caos” di San Francisco. Da lì, dopo aver curiosato tra i tanti negozietti sul lungomare, si può decidere se tornare con il traghetto oppure riattraversare il ponte.
Sempre in bicicletta si può attraversare il Golden gate park e arrivare fino alla spiaggia, oppure arrivare alla curiosa Lombard Street, nel tratto di Russian Hill la strada è ripida, con tante curve che si snodano tra le aiuole ed è percorribile dalle auto solo in discesa. Dopo le fatiche della pedalata potete ricaricare le energie alla storica cioccolateria Ghirardelli.

Per il ritorno in Italia è possibile prendere l’aereo da San Francisco o tornare a Los Angeles lungo la panoramica Pacific Coast Highway, percorrendo un pezzo costiero mozzafiato.
Non resta che liberare lo spirito gipsy nascosto in ognuno di noi e partire per un viaggio di nozze on the road.
(foto di Francesca Paredi)